da www.gazzetta.it - 17 dicembre 2017
Nuoto, Europei in vasca corta:
Dotto re d'Europa nei 100 sl, Orsi e Sabbioni lo imitano
ll 27enne padovano s'impone nella gara regina in 46"11 e riesce nell'accoppiata del titolo in vasca lunga e corta, come solo Magnini era riuscito a fare. Il bolognese lo segue dopo sul gradino più alto dei 100 misti: "Luca mi ha caricato". Impresa di Sabbioni nei 50 dorso, campione in 23”05, poi la staffetta mista maschile completa un’edizione favolosa con la 17a medaglia, un argento
KIMI — Magnifico, anzi Dotto. Luca, che di nickname fa Kimi in omaggio a Raikkonen, succede al gemello Marco Orsi e trionfa nella gara regina in 46"11 migliorando da 46"68 e dominando una finale dei 100 sl sin dallo stacco a 0.56. Il ventisettenne padovano, re europeo in vasca lunga 2016, fa un clamoroso abbinamento come solo Filippo Magnini ci era riuscito. Vira in 22" netti e si distende verso il successo toccando davanti al bronzo olimpico, il belga Pieter Timmers da 46"34 e sul forte britannico Duncan Scot da 46"64, sotto il podio il placco Conrad Czerniak 47"01. Una padronanza assoluta, una ruotata rotonda, veloce e poderosa per l'allievo di Claudio Rossetto. E' lui l'erede di Magno. «Volevo quest'oro - spiega lo sprinter di Caposampiero - Ieri mi ero risparmiato, sono partito subito deciso e determinato staccando il gruppo fino alla fine. La vittoria mi ripaga da quella mancata nel 2011. Erano sette anni che non miglioravo e questa stagione mi dà un'iniezione di fiducia nuova che mi fa andare avanti con stimoli giusti». Dotto conquista il sessantesimo oro della spedizione azzurra nella storia.
BOMBER — Marco Orsi, detto Bomber, scende dal trono dei 100 sl e sale su quello dei 100 misti. Passato a 28”45 il bolognese tocca in 51”76 (aveva 52”10) sbriciolando in un crescendo straordinario il muro dei 52” e toccando d’oro in 51”76 contro il favorito russo Fesikov argento in 51”94; bronzo all’olandese Stolk in 51”99. “Dotto mi ha caricato”! Ottavo Simone Geni in 53"15. L'Orso nazionale, al suo settimo Europeo, si regala un oro mai vinto dall'Italia in questa manifestazione e sale a ben 19 medaglie (8 individuali). Ultima medaglia bronzo di Stefano Mauro Pizzamiglio a Herning 2013.
BIONDO DI SUCCESSO — Strepitoso Sabbioni! E’ oro nei 50 dorso in 23”05, con il record italiano battuto di un centesimo e bruciando il nuovo marziano della specialità che guarda il sole: il ventiduenne riccionese trionfa di due fondamentali centesimi sul russo Kliment Kolesnikov autore in 23”07 del record più amaro, il mondiale juniores, e il solido ex iridato di vasca lunga, il talento francese Jeremy Stravius autore di 23”12 e sul podio lasciando di un centesimo il bielorusso Sankovich 23”13. Sabbioni si è trasferito da settembre a Verona dove si allena con Federica Pellegrini, agli ordini di Matteo Giunta.
STAFFETTA D’ARGENTO — La 17a ed ultima medaglia azzurra matura nella staffetta mista maschile che si arrende solo alla Russia da record mondiale (Kolesnikov 22”83, Prigoda 25”26, Popkov 22”11, Moozov 20”24); poi ci sono gli azzurri in 1’31”91, con 3 freschi campioni europei, ancora Simone Sabbioni 23”14, poi Fabio Scozzoli 25”45, Piero Codia 22”72 e Luca Dotto 20”60, che precedono la Bielorussia da 1’32”06; sfiorato il record italiano di 1’31”71 di Netanya, quando le medaglie azzurre furono proprio 17. Altro che portasfortuna.
dal nostro inviato Stefano Arcobelli @sarcobelli
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