lunedì 18 dicembre 2017

da www.gazzetta.it - 17 dicembre 2017

Nuoto, Europei in vasca corta:

 Dotto re d'Europa nei 100 sl, Orsi e Sabbioni lo imitano

ll 27enne padovano s'impone nella gara regina in 46"11 e riesce nell'accoppiata del titolo in vasca lunga e corta, come solo Magnini era riuscito a fare. Il bolognese lo segue dopo sul gradino più alto dei 100 misti: "Luca mi ha caricato". Impresa di Sabbioni nei 50 dorso, campione in 23”05, poi la staffetta mista maschile completa un’edizione favolosa con la 17a medaglia, un argento


Locua Dotto, 27 anni. Inside


KIMI — Magnifico, anzi Dotto. Luca, che di nickname fa Kimi in omaggio a Raikkonen, succede al gemello Marco Orsi e trionfa nella gara regina in 46"11 migliorando da 46"68 e dominando una finale dei 100 sl sin dallo stacco a 0.56. Il ventisettenne padovano, re europeo in vasca lunga 2016, fa un clamoroso abbinamento come solo Filippo Magnini ci era riuscito. Vira in 22" netti e si distende verso il successo toccando davanti al bronzo olimpico, il belga Pieter Timmers da 46"34 e sul forte britannico Duncan Scot da 46"64, sotto il podio il placco Conrad Czerniak 47"01. Una padronanza assoluta, una ruotata rotonda, veloce e poderosa per l'allievo di Claudio Rossetto. E' lui l'erede di Magno. «Volevo quest'oro - spiega lo sprinter di Caposampiero - Ieri mi ero risparmiato, sono partito subito deciso e determinato staccando il gruppo fino alla fine. La vittoria mi ripaga da quella mancata nel 2011. Erano sette anni che non miglioravo e questa stagione mi dà un'iniezione di fiducia nuova che mi fa andare avanti con stimoli giusti». Dotto conquista il sessantesimo oro della spedizione azzurra nella storia.

Marco Orsi, 27 anni di Budrio. inside

BOMBER — Marco Orsi, detto Bomber, scende dal trono dei 100 sl e sale su quello dei 100 misti. Passato a 28”45 il bolognese tocca in 51”76 (aveva 52”10) sbriciolando in un crescendo straordinario il muro dei 52” e toccando d’oro in 51”76 contro il favorito russo Fesikov argento in 51”94; bronzo all’olandese Stolk in 51”99. “Dotto mi ha caricato”! Ottavo Simone Geni in 53"15. L'Orso nazionale, al suo settimo Europeo, si regala un oro mai vinto dall'Italia in questa manifestazione e sale a ben 19 medaglie (8 individuali). Ultima medaglia bronzo di Stefano Mauro Pizzamiglio a Herning 2013.
BIONDO DI SUCCESSO — Strepitoso Sabbioni! E’ oro nei 50 dorso in 23”05, con il record italiano battuto di un centesimo e bruciando il nuovo marziano della specialità che guarda il sole: il ventiduenne riccionese trionfa di due fondamentali centesimi sul russo Kliment Kolesnikov autore in 23”07 del record più amaro, il mondiale juniores, e il solido ex iridato di vasca lunga, il talento francese Jeremy Stravius autore di 23”12 e sul podio lasciando di un centesimo il bielorusso Sankovich 23”13. Sabbioni si è trasferito da settembre a Verona dove si allena con Federica Pellegrini, agli ordini di Matteo Giunta.
STAFFETTA D’ARGENTO — La 17a ed ultima medaglia azzurra matura nella staffetta mista maschile che si arrende solo alla Russia da record mondiale (Kolesnikov 22”83, Prigoda 25”26, Popkov 22”11, Moozov 20”24); poi ci sono gli azzurri in 1’31”91, con 3 freschi campioni europei, ancora Simone Sabbioni 23”14, poi Fabio Scozzoli 25”45, Piero Codia 22”72 e Luca Dotto 20”60, che precedono la Bielorussia da 1’32”06; sfiorato il record italiano di 1’31”71 di Netanya, quando le medaglie azzurre furono proprio 17. Altro che portasfortuna.
dal nostro inviato 

lunedì 11 dicembre 2017

LE LEGGENDE DELLO SPORT
Tennis


BORG vs MC ENROE
1979-1981


Björn Rune Borg è un ex tennista svedese, ampiamente considerato dagli esperti come uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi.
Tra il 1974 e il 1981 ha vinto 11 titoli del Grande Slam,  tra cui sei al Roland Garros (record battuto da Nadal) e cinque consecutivi a Wimbledon (record eguagliato da Federer). E' stato numero uno del mondo nella classifica ATP dal 23 agosto 1977 al 2 agosto 1981.
Il logorio psicofisico per una già lunga carriera lo portò ad abbandonare il tennis a soli 26 anni, causando sconcerto nel mondo tennistico.
John Patrick McEnroe Jr ha vinto 7 titoli del Grande Slam in singolare, 9 in doppio e 1 in doppio misto. È stato numero 1 del mondo per quattro anni di seguito dal 1981 al 1984. Mancino, è stato famoso per il suo stile di gioco a rete, per i suoi incontri combattuti e spettacolari contro Borg, Connors e Lendl, e per il suo carattere irascibile in campo.
Per i risultati, il talento e la personalità, è considerato fra i più grandi tennisti della storia. È stato anche definito da molti il miglior giocatore di doppio della storia del tennis. McEnroe ha vinto per cinque volte la Coppa Davis come membro fisso della squadra statunitense, di cui è anche stato capitano, dopo il suo ritiro dal tennis giocato.

LA RIVALITA'
Anno 1979 
Nel 1979 il giovane tennista statunitense vinse 10 tornei, tra cui quello di Dallas battendo in finale in 4 set Bjorn Borg,  dando inizio ad una grande rivalità sportiva. 
Anno 1980
Nel giugno 1980 Borg riuscì ad arrivare nella finale di Wimbledon contro un agguerritissimo McEnroe; della partita, giudicata da molti come una delle più belle della storia di questo sport,  rimarrà per sempre memorabile il tiebreak del quarto set. Con Borg in vantaggio 2-1 nel conto set, i due avversari diedero vita ad una grande sfida che vide Borg avere 5 palle match per chiudere l'incontro e McEnroe 6 palle per arrivare al quinto set; in quel tiebreak l'americano si impose per 18-16, ma poi nel quinto set Borg riuscì a prevalere 8-6 vincendo il suo quinto Wimbledon consecutivo. 
Poche settimane dopo i due rivali diedero vita ad un nuovo match spettacolare nella finale dell'US OPEN; stavolta il vincitore fu il grande campione americano e per Borg si concretizzò la terza sconfitta in finale nel torneo. In quell'anno Borg sconfisse il rivale nella finale dell'Open di Stoccolma e in seguito nella fase a girone del Masters. Dopo aver sconfitto McEnroe, Borg riuscì a vincere il torneo per il secondo anno consecutivo battendo agevolmente Lendl in tre set 6–4, 6–2, 6–2.
Anno 1981
Nel 1981 Borg vinse il suo sesto e ultimo titolo all' OPEN di FRANCIA; poche settimane dopo giunse per la sesta volta consecutiva in finale a Wimbledon, ma dopo 5 titoli e 41 vittorie di seguito nello Slam britannico McEnroe lo sconfisse in 4 combattuti set, impedendogli la conquista del sesto titolo. Il 5 luglio, dopo 46 settimane, Borg cedette il posto di n. 1 del mondo a McEnroe. Qualche settimana dopo Borg arrivò per la quarta volta in finale all'US OPEN: come l'anno precedente a contendergli il titolo fu sempre McEnroe che ebbe la meglio in quattro set, impedendogli così definitivamente di conquistare lo Slam statunitense. Subito dopo la sconfitta la delusione per Borg fu tanta.; interrogato su questo comportamento dichiarò che oramai non c'erano più dubbi che McEnroe fosse il nuovo numero 1 del mondo e che lui non voleva essere il numero 2. 
Va ricordato che non si incontrarono mai sulla terra battuta e che fra loro vi fu una reciproca e inattaccabile stima.

Di recente è uscito nelle sale cinematografiche il film relativo a questa bellissima rivalità. Clicca sul link per vederne il trailer in italiano.


Fonti: Wikipedia, Youtube.com

mercoledì 6 dicembre 2017

da www.gazzetta.it - 5 dicembre 2017

Paralimpici:

 Freccia Azzurra nel nuoto, altri 5 ori mondiali

Altre 8 medaglie per la spedizione azzurra: con 5 ori. Adesso la Nazionale italiana è seconda nel medagliere solo alla Cina


La Nazionale italiana per Città del Messico

Eccola la freccia azzurra. A Città del Messico, la Nazionale italiana l’ha nuovamente azionata mettendo in bacheca altre 8 medaglie. La scalata continua e ora - dopo il terzo giorno di gare - è in zona podio al secondo posto dietro la Cina e davanti agli Usa. E’ un Mondiale colorato tricolore, grazie anche ai magnifichi esordienti d’oro Boggioni, Barlaam e Fantin. Sulla corsia del sorpasso, questa notte (in Italia), hanno nuotato i neo campioni del mondo Francesco Bettella (due argenti a Rio) nei 50 dorso S1 in 1’13’’06, Monica Boggioni nei 100 stile S4 1’26’’23 che è il record dei campionati, Federico Morlacchi nei 200 misti SM9 in 2’21”48, Simone Barlaam che ha anche siglato il record europeo nei 100 stile S9 in 56”08 (durante la premiazione ha alzato la mano al cielo in ricordo del nonno scomparso sabato alla vigilia dei Mondiali), Carlotta Gilli nei 100 farfalla S12-13. Altro dato “tricolore”: la torinese (Rari Nantes) è al momento l’atleta più vincente di questi Mondiali con tre ori conquistati. Con loro, a rimpolpare il nostro medagliere - giunto a quota 21: 10 ori, 6 argenti e 5 bronzi -, Antonio Fantin, il 16enne di Bibione (Ve) già iridato nei 400 stile S6, terzo nei 100 stile S6 in 1’08”11 davanti a Francesco Bocciardo, entrambi hanno nuotato sotto il record italiano; infine i due bronzi di Vincenzo Boni nei 200 stile S3 (già argento nei 50 dorso) e di Morlacchi nei 100 stile S9.
AZZURRI — “Mi sono sentito bene nonostante le difficoltà dell’altura sta dando a tutti - ha detto Bettella, l’ingegnere padovano -, ho chiuso con solo qualche decimo in più rispetto al tempo fatto a Rio”. Subito iridata Monica Boggioni, quest’anno reduce da cinque record del mondo in poco più di un mese: “Mi sentivo bene molto bene in acqua, riuscivo a spingere bene, speravo di ritoccare il record del mondo ma ho fatto 30 centesimi in più”.
 

lunedì 4 dicembre 2017

LE LEGGENDE DELLO SPORT
Sci Alpino

Risultati immagini per Alberto Tomba
ALBERTO TOMBA
- LA BOMBA-


Alberto Tomba è un ex sciatore alpinio italiano. Noto a livello internazionale con il soprannome di "Tomba la Bomba" per lo stile aggressivo in pista e per il carattere estroverso, fu uno dei protagonisti dello sci alpino dal 1986 al 1998, particolarmente nelle specialità dello slalom gigante  e dello slalom speciale e considerato uno dei più grandi specialisti delle prove tecniche di tutti i tempi.  
Con cinquanta vittorie complessive in Coppa del Mondo è il terzo sciatore di sempre per numero di successi dopo Ingemar Stenmark (Svazia) e Hermann Maier (Austria).  Oltre alle vittorie in Coppa del Mondo, che gli consentirono di conquistare la Coppa assoluta nel 1985 e otto Coppe di specialità, ottenne tra l'altro due ori olimpici in slalom gigante (a Calgary 1988 e ad Albertville 1992, primo atleta a vincere nella stessa specialità dello sci alpino per due edizioni consecutive), l'oro olimpico in slalom speciale a a Calgary 1988 e due ori, in slalom gigante e in slalom speciale, ai Mondiali del 1996. 
Palmarès
OLIMPIADI

MONDIALI

COPPA DEL MONDO


Se non l'hai ancora fatto clicca sul link sotto il titolo e divertiti con le sue magie per qualche secondo.....


Fonti: Wikipedia, gazzetta.it