da www.gazzetta.it - 29 gennaio 2018

LE LEGGENDE DELLO SPORT

Tennis

                    Re Federer il Grande:                   20 anni per 20 Slam conquistati

Con la conquista di Melbourne anche nel 2018, Roger ha aggiunto a 36 anni e mezzo un'ulteriore tacca a una carriera formidabile e inimitabile. Da Wimbledon 2003 le tappe di una storia magica

Vent'anni di carriera e venti titoli Slam conquistati, da quando nel 1998 passò professionista. E' questa, in estrema sintesi, la storia di Roger Federer, il più grande campione di tutti i tempi che ieri a Melbourne ha firmato l'ennesima impresa di una carriera interminabile. Due i leitmotiv che hanno accompagnato i 20 successi di Federer: l'amore che gli ha dimostrato il pubblico di tutto il mondo e le lacrime di gioia uscite dai suoi occhi di eterno bambino. Federer ha pianto più per le vittorie che per le sconfitte. Ha pianto la prima volta che si è inginocchiato sul Centre Court di Wimbledon (era il 2003) e ha pianto sei mesi fa (alla vista dei gemellini) per il suo ottavo successo ai Championships; ha pianto a Melbourne quando Rod Laver gli ha porto il trofeo nel 2006 (non stava bene per il problema alla caviglia) e ha pianto ieri alla fine della cerimonia quando ha sussurrato "I Love you" al suo angolo. Ha pianto a Parigi dopo la vittoria su Robin Soderling e ha pianto 12 mesi fa dopo aver battuto Nadal. Lacrime vere per una leggenda dello sport che vive con la semplicità di sempre (basta vedere tutto il suo angolo che lo applaude lacrimante), sognando di essere Roger Federer.

1- 6 LUGLIO 2003 — A a 21 anni e 10 mesi, vince il suo primo Slam battendo in finale a Wimbledon l'australiano Mark Philippoussis 7-6 6-2 7-6 

2- 1 FEBBRAIO 2004 — Vince il suo secondo Slam battendo in finale a Melbourne il russo Marat Safin 7-6 6-4 6-2 Gli vale la prima posizione mondiale. 

3- 4 LUGLIO 2004 — Vince per la seconda volta Wimbledon superando Andy Roddick 4-6 7-5 7-6 6-4 

4- 12 SETTEMBRE 2004 — Batte in finale Lleyton Hewitt 6-0 7-6 6-0 

5- 3 LUGLIO 2005 — Cala il tris a Wimbledon, ancora superando in finale Andy Roddick 6-2 7-6 6-4 

6- 11 SETTEMBRE 2005 — Tris anche a Flushing Meadows, grazie alla vittoria su Ande Agassi, schiantato 6-3 2-6 7-6 6-1 

7- 29 GENNAIO 2006 — Secondo successo all'Open d'Australia con la vittoria per 5-7 7-5 6-0 6-2 sul cipriota Marcos Baghdatis 

8- 9 LUGLIO 2006 — Roger Federer vince per la quarta volta consecutiva Wimbledon  superando in finale Rafael Nadal 6-0 7-6 6-7 6-3 

9- 10 SETTEMBRE 2006 — Terza vittoria di fila all'US Open; ad arrendersi è ancora Andy Roddick 6-2 4-6 7-5 6-1 

10- 28 GENNAIO 2007 — Terzo successo a Melborune dove batte in finale Fernando Gonzalez 7-6 6-4 6-4 

11- 8 LUGLIO 2007 — Eguaglia Bjorn Borg vincendo Wimbledon per la quinta volta con una  finale capolavoro su Rafael Nadal 7-6 4-6 7-6 2-6 6-2 

12- 9 SETTEMBRE 2007 — Quarta vittoria di fila all'US Open con il successo in tre set su Novak Djokovic 7-6 7-6 6-4 

13- 8 SETTEMBRE 2008 — Quinta vittoria di fila all'US Open e prima finale vinta contro Andy Murray: 6-2 7-5 6-2 

14- 7 GIUGNO 2009 — Dopo 3 finali perse, vince finalmente il Roland Garros battendo in finale Robin Soderling 6-1 7-6 6-4 

15- 5 LUGLIO 2009 — Sesta vittoria a Wimbledon; punteggio finale 5-7 7-6 7-6 3-6 16-14. 

16- 31 GENNAIO 2010 — Quarto successo a Melbourne dove in finale piega Andy Murray 6-3 6-4 7-6 

17- 8 LUGLIO 2012 — Settima vittoria a Wimbledon  con il successo su Andy Murray per 4-6 7-5 6-3 6-4 

18- 29 GENNAIO 2017 — Federer torna a graffiare centrando per la quinta volta l'Open d'Australia. Batte Rafael Nadal: 6-4 3-6 6-1 3-6 6-3 

19- 16 LUGLIO 2017 — Ottavo successo a Wimbledon grazie al successo in tre set su Marin Cilic: 6-3 6-1 6-4 

20- 28 GENNAIO 2018 — Sesta vittoria all'Australian Open ancora su Marin Cilic: 6-2 6-7 6-3 3-6 6-1 

 Luca Marianantoni  @Marianantoni

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RECORD DELLA SCUOLA

Un nuovo Record ed uno eguagliato nelle prove di qualificazione in vista della corsa Campestre. Viene quindi aggiornata la tabella. Farne parte è motivo d'orgoglio, vuol dire entrare nell'Albo d'Oro e quindi nella storia della Scuola Secondaria Pio XII di Quinzano.

PROVE	Record Maschile	Record Femminile
TEST VELOCITA’ 20 metri	Rivadossi Stefano & Piccinotti Davide 3”08 Settembre 2016/Maggio 2015	Ziglioli Martina 3”22 Maggio 2016
TEST RESISTENZA Classi I (13 giri–1000m )	Bianzani Matteo 4’03  Maggio 2017	Forbiti Emma 4’49 Settembre 2015
TEST RESISTENZA Classi II (16giri–1200 m )	Brunelli Stefano  4’52 Maggio 2016	Bonetta Matilde 5’38  Maggio 2017
TEST RESISTENZA 6’ Classi III Cooper ridotto	Rossato Nicolò 1594 m Maggio 2016	Franchi Ester 1350 m Settembre 2015
CAMPESTRE 800 metri Classi I (10 giri)	Baselli Andrea 3’13 Dicembre 2015	Bonetta Matilde, Sala Fabiola & Micheli Alessia RECORD EGUAGLIATO 3’44 Dicembre 2015 - Gennaio 2018
CAMPESTRE 1000 metri Classi II (13 giri)	Murgu Marco 3’55"  Dicembre 2016	Bonetta Matilde 4’30"  Dicembre 2016
CAMPESTRE 1200 metri (16 giri) Classi III	Barezzani Giovanni 4'26 NUOVO RECORD!!! Gennaio 2018	Franchi Ester 5’09 Dicembre 2015
STAFFETTE 250 metri	Piccinotti Davide 39’33 Marzo 2016	Franchi Ester 40’33 Marzo 2016
TEST  FORZA ARTI SUPERIORI	Rivadossi Stefano 20.50  Maggio 2017	Franchi Ester 14.20 Maggio 2016
TEST  FORZA ARTI INFERIORI	Albini Samuele 2.48 Settembre 2016	Franchi Ester 2.32 Maggio 2016
TEST DESTREZZA	Barezzani Giovanni 14”60  Settembre 2017	Franchi Ester 16”34 Maggio 2016
SALTO  IN  ALTO	Bortolotti Damiano 1.55 Aprile 2016	Franchi Ester 1.50 Aprile 2016
SALTO  IN  LUNGO	Corsini Simone 4.00  Marzo 2017	Franchi Ester 4.00 Marzo 2016

Statistiche aggiornate a Gennaio 2018

Attualità dal Mondo

da www.gazzetta.it - 17 gennaio 2018

Sport Invernali, Olimpiadi

 Olimpiadi, le Coree sfileranno insieme sotto un'unica bandiera

Svolta storica nell'incontro tenuto oggi a Panmunjom. Via libera anche all'unica squadra nel torneo di hockey femminile. Sabato la proposta al vaglio del Cio. Delegazione del Nord di 550 persone: 230 sono cheerleader...

Le due Coree sfileranno insieme sotto la bandiera della Corea unita alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang. E' uno degli accordi raggiunti, in base a una nota congiunta, nell'incontro tenuto nella notte italiana tra le delegazioni di Nord e Sud a Panmunjom, villaggio al confine tra i due stati. Via libera anche a un'unica squadra nel torneo di hockey femminile. La Corea del Nord invierà, inoltre, 550 sudcoreani che partiranno il prossimo 9 febbraio. La delegazione sarà composta da 230 cheerleader, 30 atleti di taekwondo e 150 delegati per le Paralimpiadi. Lunedì scorso era stato già raggiunto l'accordo per l'invio di un'orchestra composta da 140 persone.

DAL CIO — Una decisione attesa, ma non scontata, vista la delicatezza della posta in palio. l'agenzia sudcoreana Yonhap spiega che l'accordo prevede anche un evento culturale comune sul Monte Kumgang, sulla costa orientale della Corea del Nord, prima della cerimonia d'apertura e un allenamento fra gli atleti dei due Paesi nell'impianto sciistico di Masikyrong. L'intesa raggiunta oggi, storica visto che arriva dopo anni di gelo e tensioni, figlie soprattutto dei programmi missilistici e nucleari del Nord, sarà portata sabato a Losanna, sul tavolo del Cio, nell'incontro a cui prenderanno parte lo stesso Comitato Olimpico e gli organizzatori di Pyeongchang 2018. Sarà la quarta volta che le due Coree sfileranno insieme. Era già accaduto a Sydney 2000, Atene 2004 e Torino 2006. Moon Jae-In, presidente sudcoreano, al termine dell'incontro di oggi ha voluto sottolineare come la presenza nordcoreana a Pyeongchang aiuterà a migliorare i rapporti fra i due Paesi, segnati dalla guerra degli anni Cinquanta, ma anche fra la Corea del Nord e gli Usa. E con buona pace della c.t. della nazionale sudcoreana di hockey ghiaccio, che aveva bocciato l'idea di una squadra unita con il Nord.

LA BANDIERA — La bandiera che utilizzeranno gli atleti coreani sarà la cosiddetta "bandiera dell'unificazione", che raffigura la penisola coreana in blu su fondo bianco .

 Gasport 

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Domenica pazzesca e da incorniciare per i colori azzurri negli sport invernali

da www.gazzetta.it - 14 gennaio 2018

Sci Alpino, Coppa del Mondo:

 Sci, discesa di Bad Kleinkirchheim: Italia padrona! Goggia, poi Brignone, poi Fanchini!

In Austria si è fatta la storia. Straordinarie le ragazze italiane: nella nebbia Sofia, Federica e Nadia monopolizzano il podio. La quarta, a 1"59 dalla Goggia, è la francese Gauthier

Una giornata storica per lo sci italiano, un'altra giornata memorabile sulla Franz Klammer di Bad Kleinkirchheim. La discesa è stata dominata, anzi stradominata dalle ragazze italiane. Sofia Goggia ha trionfato davanti a Federica Brignone, che sale così ancora sul podio il giorno dopo il successo in Super G, e Nadia Fanchini, che può dedicare alla sorella Elena molto più del quinto posto nel SuperG di sabato. Un podio interamente made in Italy nella discesa femminile non si era mai visto! L'ultima tripletta assoluta era arrivata nell'ultimo gigante di coppa del Mondo 2017, ad Aspen: vinse la Brignone sulla Goggia, con la Bassino sul podio. 
DOMINIO TOTALE — Sofia Goggia prima in 1'04"00, Federica Brignone seconda a 1"10, Nadia Fanchini terza a 1"45. A seguire una strepitosa francese Tiffany Gauthier, scesa col pettorale numero 36 e a un passo dal podio a 1"59. 

ALTRE AZZURRE — Bravissima Marta Bassino: scesa col pettorale n°45, è stata velocissima chiudendo decima a 2"08. Ha spinto, ma senza fortuna, anche Johanna Schnarf, alla fine con un ritardo di 2"67 dalla Goggia. 

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Sci di Fondo, Coppa del Mondo:

  A Dresda Italia da urlo: Pellegrino e Noeckler sbancano la Team Sprint

Il tandem azzurro si conferma leader e lancia il messaggio al mondo verso i Giochi: i due poliziotti dominano sulla coppia svedese composta da Emil Joensson e Teodor Peterson e sui russi Krasnov-Retivkh. Solo quinta la Norvegia

A Dresda, Didi Noeckler e Federico Pellegrino si regalano una vittoria beneaugurante per l'Olimpiade di PyeongChang, dove la Team Sprint è in programma a tecnica libera, proprio come la gara di oggi sulla pista tedesca. Il tandem azzurro composto dai due poliziotti, argento mondiale in carica nel 2017 a Lahti (dietro i russi Kriukov e Ustiugov), e già bronzo nel 2015 a Falun, si conferma grande, compatto (è anche sei volte tricolore) e vincente: un gregario segugio per tenere la posizione (sempre intorno al quarto posto) ed uno sprinter di classe cristallina per confezionare una vittoria sulla coppia svedese composta da Emil Joensson e Teodor Peterson e sui russi Krasnov-Retivkh. 

CHE PELLEGRINO! — Per il valdostano davvero un weekend con i fiocchi. Bene la seconda coppia azzurra, Zelger-Gabrielli, settima, e tra le donne nella doppietta svedese, Giulia Stuerz e Gaia Vuerich sono none, e Greta Laurent Debora Roncari diciannovesime. Anche il fondo azzurro guidato da Sepp Cenetti c'è, è lanciato verso i Giochi. Sono fatiche d'oro, per ora.

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Short Track,  Campionati Europei:

Fontana è d'oro nei 1000. E poi fa suo il settimo titolo europeo!

Dopo l'argento nei 500 e la beffa del quarto posto nei 1500, la portabandiera azzurra a PyeongChang trionfa a Dresda battendo l'olandese Schulting e la tedesca Seidel. Poi chiude 2ª nei 3000 e vince di nuovo il titolo europeo. Martina Valcepina d'argento, mai così bene. Tra gli uomini Dotti chiude quarto

Italia, Italia, Italia! L'avvicinamento a PyeongChang 2018 è semplicemente straordinario e da Dresda arrivano altre notizie bellissime. Se ieri era stato il giorno di Martina Valcepina (Fiamme Gialle Predazzo), oro nei 500 e nei 1500 metri, la domenica sul ghiaccio tedesco ha invece incoronato la padrona assoluta dello short track continentale: Arianna Fontana (Fiamme Gialle Predazzo) bissa il successo dello scorso anno a Torino e conquista il settimo titolo europeo in carriera proprio davanti all'altra azzurra, strepitosa seconda. La Freccia Bionda, prossima portabandiera ai Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang 2018, centra la settima meraviglia dopo i trionfi del 2008, 2009, 2011, 2012, 2013 e 2017, raggiungendo così Evgenia Radanova in testa al ranking delle atlete più vincenti di sempre a livello continentale. In apertura di giornata Arianna Fontana si laurea campionessa europea nei 1000 metri! La valtellinese, scatenata, non ha lasciato nemmeno le briciole alle avversarie, dominando la giornata e poi in finale chiudendo in 1'31"921 davanti all’olandese Schulting (1'31"942) e alla tedesca Seidel (1'32"417). 

CAMPIONESSA D'EUROPA — E poco dopo per Arianna Fontana è arrivato il sigillo finale: settimo titolo di campionessa europea. Qualcosa di stratosferico. Alla Superfinal sui 3000 metri per la classifica Overall si arrivava con Martina Valcepina in testa con 69 punti e Arianna Fontana seconda a 63. Un primo e un secondo posto made in Italy da confermare. E così è stato, ma a posizioni invertite.

Un oro e un argento italiano non s era mai visto: un'edizione indimenticabile degli Europei. Un altro messaggio chiaro lanciato dal team tricolore in chiave olimpica.

Gasport - Stefano Arcobelli @sarcobelli

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