giovedì 6 ottobre 2016

FAIR-PLAY



Si parla sempre di fair play e spirito olimpico, ma in realtà ci si accorge quanto manchi. Un gesto come una mano tesa per aiutare qualcuno a rialzarsi o l'onestà nei confronti di un arbitro o degli avversari, rappresentano alcuni recenti spunti di riflessione e apprendimento. 
CARTELLINO VERDE

Durante la settima giornata del campionato di Serie B 2016-2017 è stato assegnato il primo "cartellino verde" dall'arbitro Marco Mainardi all'attaccante del Vicenza Cristian Galano in occasione della gara Entella-Vicenza. All'8' minuto del secondo tempo l'arbitro fischia un calcio d'angolo a favore del Vicenza, ma Galano segnala che il pallone non ha subito alcuna deviazione, trattandosi quindi di rimessa dal fondo a favore della squadra avversaria. "Questo primo cartellino verde assegnato a un nostro calciatore - ha sottolineato il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi - rappresenta un momento simbolico di grande valore del campionato degli italiani e della vita associativa della Lega B. Il nostro impegno per un calcio vero, pulito, corretto e credibile ha bisogno anche di questi esempi che dimostrano la capacità di coniugare agonismo e rispetto, attraverso la collaborazione con gli arbitri".
HAMBLIN - D'AGOSTINO

Nelle batterie dei 5000 donne, la neozelandese Hamblin e la statunitense D'Agostino finiscono a terra  in seguito ad una brusca frenata del gruppo: la seconda ha la peggio con una brutta torsione del ginocchio, ma nonostante il dolore si gira e va ad aiutare l'avversaria a rialzarsi e la sconosciuta avversaria l'accompagna al traguardo, rinunciando alla qualificazione alla finale. Pochi passi dopo, la statunitense finisce di nuovo a terra e rimedia una distorsione al ginocchio. In questa occasione è la Hamblin a soccorrerla. Le due proseguono a fatica verso il traguardo, insieme e qui si abbracciano in un'atmosfera commovente. 


Concludono all'ultimo posto e mancano la qualificazione. La giuria ha riammesso entrambe alla finale come testimonial dello spirito olimpico.

Come ti saresti comportato/a nelle due situazioni? Cosa ne pensi di questi atleti?
  

10 commenti:

  1. Davide Blesio
    Penso che il fair play sia una cosa giusta e tutti dovrebbero rispettare gli altri

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. E bè poi ci sono sempre quelli che non rispettano le regole del FAIR PLAY

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  4. E bè poi ci sono sempre quelli che non rispettano le regole del FAIR PLAY

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  5. Anche nello sport come nella vita, la lealtà e la correttezza del comportamento sono fondamentali.
    In tutti gli sport è necessario il rispetto delle regole, ma anche e soprattutto delle persone, compagni di squadra, avversari o arbitri.

    Tommaso e Massimo 2^d

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. GIULIA PICCINOTTI 3 E
    Fair play è rispetto,correttezza e lealtà. Questi tre ideali sono fondamentali per vivere bene con gli altri,ognuno di noi deve mettere in pratica queste qualità per aiutare gli altri e per essere aiutato,così che tutti possiamo collaborare e ottenere risultati migliori.

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  8. il rispetto nei confronti degli altri mi sembra il minimo per dimostrare la lealtà e l'essere sportivi.
    linda 3^d

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