giovedì 25 maggio 2017

Classi TERZE

I VALORI DELLO SPORT 



GIOCO E SPORT

Il gioco ha una finalità di puro divertimento, lo sport è invece agonistico, mirato al raggiungimento di un risultato, di una prestazione, di una vittoria. Il gioco fa però parte dello sport perché la competizione sana comprende il divertimento, mentre non è detto che lo sport faccia parte del gioco.
Quando lo sport è spettacolo per i media, è una corsa al doping per la vittoria a tutti i costi, da spazio ai violenti, alimenta grossi interessi economici, non è sicuramente un luogo di crescita della persona. Un numero sempre più alto di ragazzi soffre di “ansia da prestazione” che deriva dalla non accettazione della sconfitta e dei propri difetti/limiti. Accettare la sconfitta rappresenta un’occasione di crescita individuale e di miglioramento continuo. Le influenze del mondo esterno (genitori, allenatori, i messaggi sbagliati dei mass media) sono sempre più pressanti ma deve essere bravo a dire no e ad esprimere e motivare il tuo pensiero.

FAIR-PLAY



Lo sport è bello perché ti fa crescere, ti fa stare insieme e divertire con gli altri, insegna le regole e che vincere o perdere fa parte del gioco, ma ha anche un lato negativo, quello antisportivo e violento, che deve far riflettere. Tu quale scegli?

- Solo chi vince è un campione? Chi è secondo è nessuno? Niente di più sbagliato!! Se durante una partita, una competizione, una gara, hai dato il massimo, anche tu ti puoi considerare tranquillamente vincitore. Tutti gli atleti che partecipano ai vari sport, si allenano allo stesso modo con professionalità e passione e non hanno niente da invidiare agli altri. Diffida da chi ti dice il contrario!

- L’avversario è un nemico? No!! E’ un atleta che come te si allena, si impegna e cerca di raggiungere l’obiettivo massimo. Solo gareggiando ad armi pari, senza trucchi ed imbrogli si può gustare pienamente il succo della vittoria. Saresti contento se un avversario dovesse vincere in modo non corretto contro di te? Chi ti insegna il contrario non è un uomo di sport.

- Tutto pur di vincere? No!! Doping e scorciatoie varie magari ti faranno vincere qualche gara ma non faranno di te sicuramente un Uomo!

- Ricchi e famosi? Se avrai la fortuna di diventare un atleta di successo (e te lo auguro) ricordati sempre da dove sei arrivato, cosa hai fatto per emergere, i sacrifici fatti da te e dai tuoi genitori. Allontana chi ti dice che ti farà diventare ricco facilmente, che vincerai tutto e sempre, che avrai un sacco di tifosi.

Testo tratto da “Sport o spork” cartoon di Bozzetto

Le regole nello sport servono a dare ordine alle azioni per potersi confrontare ad armi pari e stabilire chi vince a chi perde nel rispetto dell’avversario che non è sicuramente un nemico da abbattere. Esistono regole non scritte ma altrettanto importanti come il rispetto dell’avversario, la lealtà ed il confronto; tutte queste cose si possono sintetizzare con il termine fair-play.

Nel 1992 il Consiglio d’Europa ha approvato un Codice di Etica Sportiva che comprende la lotta all’imbroglio, la lotta al doping, alla violenza, allo sfruttamento, alla disuguaglianza, alla corruzione, ecc. Si rimarca come questo Codice debba essere promulgato dagli educatori sportivi in ogni disciplina ma anche dalla Scuola e dai Governi.

IL DECALOGO DEL BUON GIOCO

1. Un buon giocatore non lascia mai il gioco
2. Un buon giocatore non discute
3. Un buon giocatore non si vanta dei suoi successi
4. Un buon giocatore sa perdere serenamente
5. Un buon giocatore non inganna
6. Un buon giocatore non chiede ad altri ciò che lui non accorderebbe mai
7. Un buon giocatore non stima un avversario meno del suo valore
8. Un buon giocatore stimola i compagni incoraggiandoli
9. Un buon giocatore rispetta il gioco e gioca onestamente

10. Un buon giocatore deve esprimersi sempre al meglio e deve essere un esempio per compagni ed avversari


Testo tratto da “Teoria tecnica e didattica dei giochi di movimento e dell’animazione corporea” 
di F. Casolo- M. Mondoni


Rientra nel fair play anche il saper tifare in modo corretto cioè a favore della propria squadra del cuore e non contro, per vivere le emozioni della partita e la gioia della vittoria. Il tifo volgare, violento che non accetta la sconfitta non rientra nella logica sportiva e rovina un ambiente che invece dovrebbe essere sano, una palestra di vita che dovrebbe solo trasferire valori positivi. Lo sport è prima di tutto divertimento, tu cosa ne pensi? Esprimi un tuo pensiero al proposito.

LA COMPETIZIONE COME CONFRONTO 
NON COME SCONTRO

Chi fa sport, oltre all’aspetto fisico, ha in continuazione occasioni di conoscere persone nuove, possibilità di dialogo, di crescita e di confronto con i coetanei anche in un contesto agonistico di una partita o di una competizione. Essere avversari non significa essere nemici o rivali, ma confrontarsi, nel pieno rispetto delle regole. Solo in questo modo l’attività sportiva ti può aiutare a crescere, a prepararti ad affrontare da solo la vita quotidiana.




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